La storia dei costumi Speedo
La Speedo International Ltd. è una compagnia australiana specializzata nella produzione e distribuzione di costumi, abbigliamento e accessori per il nuoto. Oggi la sede principale è nel Regno Unito, a Nottingham. Il marchio nacque nel 1914 in Australia e si specializzò nella produzione di calze, con il nome McRae Hosiery Manufacturers. Negli anni seguenti si iniziarono a produrre anche costumi da bagno che ebbero molto successo con il pubblico locale e con la messa in commercio del primo costume per il nuoto agonistico il nome dell’azienda venne cambiato in Speedo. Durante le due guerre mondiali la produzione di costumi venne arrestata per dare spazio alla realizzazione di materiali da guerra e solo nel 1947 l’azienda si riconvertì alla creazione di abbigliamento e accessori per il nuoto. Il simbolo della marca è un boomerang, per ricordare le proprie origini australiane.
Un anno cruciale per lo sviluppo dell’azienda fu il 1956, quando alle Olimpiadi di Melbourne vennero usati per la prima volta i costumi Speedo da uomo a forma di slip e realizzati in nylon. Questi costumi ebbero un grandissimo successo tra gli sportivi e i semplici appassionati della disciplina, tanto che ancora oggi la parola Speedo viene associata a questa tipologia di costumi. Infatti, in inglese il termine speedo indica proprio tutti i tipi di slip da bagno. Negli anni successivi l’azienda continuò ad espandersi in tutto il mondo grazie alla qualità e praticità dei propri costumi ma anche alla grande pubblicità che ricevette dagli atleti che li indossavano durante le competizioni agonistiche e durante le Olimpiadi. Negli anni ’70 i costumi da piscina Speedo vennero realizzati per la prima volta in lycra, materiale che riesce a ridurre in maniera significativa l’attrito con l’acqua e di conseguenza la velocità del nuotatore. Tra le linee più famose di quegli anni si ricordano la linea Aquablade e la linea Fastskin.
Negli ultimi decenni la Speedo ha investito molto nella produzione di costumi per i nuotatori professionisti, ispirandosi addirittura alla pelle e alle forme che caratterizzano gli animali marini, come gli squali. A partire dalle Olimpiadi del 2000 i costumi professionali della Speedo sono stati sotto l’occhio del ciclone delle varie federazioni di nuoto perché si pensa che possano dare un netto vantaggio a chi li indossa. A partire da quelle competizioni, infatti, non è raro vedere che i record mondiali delle varie discipline vengono rotti sempre più frequentemente, grazie anche all’aiuto di questi costumi di ultima tecnologia ultra performanti. Tra i costumi che hanno causato maggiori controversie vi sono le tute al ginocchio o a corpo intero della linea Fastskin, che sono state progettate in collaborazione con l’agenzia spaziale NASA. Nel 2008, il lancio della nuova tuta Speedo LZR Racer, definita dai giornalisti come la tuta da nuoto più veloce del mondo, fu seguito da molte polemiche tanto che dopo i Mondiali di Nuoto a Roma nel 2009 il suo uso fu bandito dalle competizioni perché la tuta è realizzata non in materiale tessile ma con dei polimeri di elastan, nylon e poliuretano. La Speedo in seguito apportò alcune modifiche alla tuta e creò una nuova linea, ma i modelli LZR Racer sono ancora banditi dalle competizioni ufficiali.
Guida alla scelta dei costumi Speedo
Come si può capire dalla storia della marca, la Speedo ha sempre investito nella qualità dei propri costumi, puntando sulle ultime tecnologie di produzione dei materiali e delle forme. Queste tipologie di costumi sono riservate all’uso professionistico ma questo non significa che i costumi della linee non professionali siano di minore qualità. Tutti i costumi da piscina Speedo, infatti, garantiscono di poter nuotare al meglio e migliorare la performance. Per poter scegliere il modello più adatto per le nostre esigenze è consigliabile verificare le seguenti caratteristiche:
- modello: per chi non pratica il nuoto a livello agonistico non è consigliabile scegliere una tuta perché, oltre ad avere un costo molto elevato, è molto difficile da indossare. Per alcuni modelli, per esempio, ci può volere più di mezz’ora per infilarsi la tuta nel modo giusto. Tra i modelli classici gli uomini possono optare per costumi Speedo a slip o a bermuda, perfetti per garantire la giusta comodità e per non intralciare i movimenti delle gambe. Per le donne ci sono modelli di costumi Speedo interi o bikini. Comunque, per il nuoto in piscina è sempre meglio optare per un costume intero perché sostiene al meglio il seno ed è più aerodinamico in acqua.
- vestibilità: è importante scegliere un costume Speedo che sia della taglia giusta per il nostro corpo perché un modello troppo grande potrebbe intralciare i movimenti mentre uno troppo stretto sarebbe scomodo e potrebbe ridurre la circolazione.
- tessuto: come già accennato, la marca investe molto nella ricerca di nuovi materiali performanti e per questo i costumi Speedo sono realizzati in tessuti di alta qualità e con cuciture comode e aerodinamiche. Per i modelli per il nuoto non agonistico si possono scegliere vari materiali sintetici come il poliestere, il nylon o la lycra, in percentuali diverse a seconda della linea di costumi.
