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Bussole

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L’importanza di sapersi orientare con la bussola

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L’orientamento, in tutte le attività outdoor, è di estrema importanza, soprattutto nei lunghi percorsi e in tutte quelle situazioni in cui non si dispone di alcun punto di riferimento preciso. Nei boschi, in alta montagna, nelle traversate sul mare, potersi orientare con ogni condizione atmosferica e in ogni situazione è indispensabile per qualsiasi escursionista, alpinista o esploratore, e non sempre i dispositivi digitali, i gps e i navigatori satellitari riescono a soddisfare queste necessità. Conosciuta e utilizzata da naviganti e viaggiatori fin dai tempi antichi, la bussola ha mantenuto intatto il suo fascino, rievocando ancora oggi l’atmosfera dell’avventura, della scoperta e dell’ignoto. Inoltre, nonostante il progresso, la classica bussola magnetica resta l’unico accessorio in grado di funzionare praticamente sempre, senza la necessità di ricaricare la batteria o di effettuare lunghi aggiornamenti. Ovviamente, con il termine “bussola” si intende una grande varietà di modelli, bussole per la nautica, per l’escursionismo, per il rilevamento o l’orientamento, tuttavia il meccanismo di base è sempre quello di sfruttare il magnetismo terrestre per determinare la direzione verso il nord, e calcolare quindi la propria posizione.

Il tipo di bussola attualmente più utilizzato

La bussola da rilevamento costituisce la tipologia più comune e diffusa, usata per l’escursionismo e le attività outdoor in genere, permette di rilevare l’azimut, ma non è adatta per effettuare calcoli cartografici precisi, per quanto in commercio sia possibile trovare anche modelli di bussole dai prezzi più elevati e dalle funzioni sofisticate. Un altra importante tipologia di bussola riguarda invece la bussola da carteggio: si tratta in questo caso di un dispositivo concepito per il calcolo su mappa e che, al contrario, non si presta ad orientarsi durante un percorso outdoor. Sono disponibili, inoltre, modelli di bussola “ibrida”, ovvero, bussole da carteggio dotate di uno specchio e di una scala graduata, che consentono la massima precisione anche in esterno. In questo caso, il vantaggio è quello di un dispositivo estremamente affidabile per la cartografia, e ugualmente ottimo durante le uscite. Esistono poi, come è noto, versioni elettroniche della bussola: sono le applicazioni per smartphone, di semplice utilizzo e relativamente precise, anche se, soprattutto per il trekking e l’orienteering, è comunque preferibile avere a disposizione uno strumento tradizionale, molto più affidabile e resistente.

Il margine di errore di una bussola magnetica

Sapere utilizzare correttamente una bussola è un notevole vantaggio per escursionisti e naviganti, i quali comunque sanno bene che orientarsi non è così facile come sembra. Per rilevare con esattezza la propria posizione occorre una mappa, e in ogni caso, se le condizioni atmosferiche non sono favorevoli, o quando ci si trova in un ambiente chiuso come un bosco o una valle molto profonda, pur avendo un’indicazione del nord non è possibile determinare con esattezza la propria posizione. E’ in queste situazioni, quando la bussola magnetica non è in grado di fornire una risposta precisa, che si rivelano utili i navigatori gps i quali, anche in condizioni di visibilità non eccellente, sono in grado di fornire informazioni abbastanza corrette. Ovviamente, considerando che la bussola e il gps sono entrambi dispositivi relativamente complessi, è indispensabile essere in grado di interpretare i dati raccolti ed elaborarli, in maniera tale da ottenere un risultato il più possibile esatto e attendibile. Altre cause di errore per la bussola magnetica sono dovute alle inclinazioni, tipiche della navigazione o dell’aeronautica, e della naturale variazione tra il nord magnetico e il polo nord geografico: per ridurre al minimo queste imprecisione, le bussole professionali sono in grado di mantenere perfettamente la posizione piana e di correggere la declinazione magnetica del nord.

Una bussola adatta per ogni situazione

La scelta della bussola più adatta dipende dal contesto di utilizzo e dalle esigenze di viaggio e di orientamento: l’assortimento comprende strumenti molto semplici o sofisticati. Per quanto riguarda i prezzi delle bussole, le versioni molto economiche non sono da considerare per questo meno precise, ma semplicemente più essenziali e prive di elementi accessori. In genere, le bussole più piccole e semplici sono utili per l’escursionismo, da utilizzare soprattutto in caso di inaccessibilità degli strumenti digitali, o come strumento di confronto, considerando che le app comunemente usate per l’orientamento non sono mai perfette. In caso di percorsi impegnativi e condizioni disagevoli, sia di tempo che di strada, l’ideale è comunque scegliere una versione più professionale: di solito, in queste situazioni si utilizzano bussole magnetiche dotate di traguardo e di lente e di bolla di livellamento, utili anche per situazioni più complesse, come i rilevamenti geologici. Fondamentalmente, la funzione primaria di una bussola non è quella di indicare il nord, che potrebbe essere, sia pure approssimativamente, rilevato attraverso gli elementi messi a disposizione dalla natura stessa, ma quella di avere a disposizione dati a sufficienza per determinare il punto esatto in cui ci si trova, in riferimento al Nord. Per tale ragione, è necessario stabilire l’azimut: solo così è possibile determinare la propria posizione sulla mappa.