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Cardiofrequenzimetri

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Che cosa sono i cardiofrequenzimetri

Bicicletta Cube

Il cardiofrequenzimetro o orologio cardiofrequenzimetro è un apparecchio elettronico in grado di rilevare il battito cardiaco che poi viene usato per ottenere la misurazione della frequenza cardiaca, indicata con la sigla Hr (dall’inglese Heart Rate). Lo strumento come lo conosciamo oggi ha fatto la comparsa negli anni ’80 nel mondo dello sport agonistico con modelli dotati di sensore che veniva posto direttamente sul torace e in grado di trasmettere la misurazione attraverso un segnale radio a un’altra macchina. Per questioni di comodità e praticità al giorno d’oggi si preferisce usare il cardiofrequenzimetro da polso, anche se i modelli con fasce da torace vengono ancora impiegati nel monitoraggio medico e sportivo. L’orologio cardiofrequenzimetro da polso spesso supporta la rilevazione di altri parametri come il conteggio dei chilometri percorsi, il numero dei passi, la velocità di corsa o camminata e nei modelli più moderni anche opzioni di più avanzate, come la localizzazione GPS, l’altitudine e la condivisione dei dati su varie piattaforme online e non.  

A cosa servono i cardiofrequenzimetri

Come già accennato, la funzione principale dell’orologio cardiofrequenzimetro è quella di registrare il battito del cuore per poi poter calcolare la frequenza cardiaca. Questa misurazione indica il numero di battiti del cuore al minuto ed è considerata una delle funzioni vitali del corpo umano. Nel mondo dello sport e soprattutto per gli atleti di alto livello è importante tenere sotto controllo questa cifra per capire quanto si stia sforzando il cuore nel momento dell’attività fisica. Nel momento di sforzo fisico, infatti, il cuore batte più forte per riuscire a portare una maggiore quantità di ossigeno ai muscoli e agli organi ed è fondamentale verificare questo valore per evitare di causare un affaticamento eccessivo del muscolo cardiaco. Un uomo adulto a riposo ha una frequenza cardiaca di circa 70 battiti al minuto mentre per le donne si arriva a circa 75 battiti al minuto. Durante uno sforzo questo numero può salire di molto ma la frequenza massima non dovrebbe mai superare una certa soglia, che può essere calcolata usando la formula:

Frequenza cardiaca massima = 220 - età

Grazie ai cardiofrequenzimetri, gli sportivi possono vedere se si stanno avvicinando troppo al valore massimo e decidere se diminuire l’intensità dello sforzo. È importante notare che le persone ben allenate tendono ad avere una frequenza cardiaca minore sotto sforzo rispetto alle persone non allenate. Per questo motivo, la formula presentata in precedenza non vale più e il valore personale della frequenza del battito viene studiato nel minimo dettaglio per determinare la condizione fisica, migliorare i progressi sportivi e ottimizzare la performance. Inoltre, chi fa sport di lunga durata, come nel caso della maratona, vuole mantenere una frequenza cardiaca costante e i cardiofrequenzimetro si rivela un prezioso alleato. La rilevazione di questo parametro può essere utile anche per chi fa sport per dimagrire perché il corpo inizia a bruciare i grassi solo sopra una determinata frequenza, che ovviamente varia da persona a persona.

Per chi non è uno sportivo agonistico e vuole interpretare i dati di frequenza cardiaca potrebbe essere utile sapere che quando l’apparecchio registra tra il 50-60% della frequenza cardiaca massima si tratta di un allenamento di moderata intensità, come una camminata veloce; tra il 60-70% il corpo inizia la fase di dimagrimento; tra il 70-80% si sta compiendo uno sforzo fisico molto intenso e infine tra l’80-90% si arriva a un livello di allenamento agonistico. Non bisogna mai oltrepassare questi limiti perché potrebbe essere molto pericoloso per la salute del cuore.

Come scegliere i cardiofrequenzimetri

I cardiofrequenzimetri sono strumenti relativamente semplici ma il costo tra i vari modelli può variare di molto in base alle marche, alla tecnologia, ai materiali e alle variabili che lo strumento può controllare.

Per scegliere uno strumento adatta bisogna innanzitutto pensare alla funzione principale, ovvero la misurazione della frequenza cardiaca. I cardiofrequenzimetri di qualità assicurano una misurazione al decimo di secondo, apparecchi più lenti sarebbero poco precisi e inutili. Solo dopo aver verificato questo dato si può iniziare a pensare agli optional.

Iniziando dai modelli più economici e basilari, possiamo trovare prototipi con orologio da polso e fascia con sensore da portare sul petto e i prezzi partono dai 20-30 euro. I modelli più avanzati sono costituiti da un cardiofrequenzimetro da polso con tecnologia avanzata e software in grado di fornire rilevazione accurate di molti altri parametri e di trasmetterli via USB o Bluetooth al computer. Negli ultimi anni stanno avendo molto successo anche i braccialetti fitness che raccolgono i dati e li trasmettono direttamente a un’app sullo smartphone. La maggior parte dei modelli funziona a batteria ma alcune case produttrici stanno proponendo cardiofrequenzimetri che possono ricaricarsi in parte con la luce solare.  

Tra le marche più conosciute di cardiofrequenzimetri ci sono la Garmin che propone modelli altamente tecnologici e di qualità, la Polar che offre cardiofrequenzimetri di fascia medio-alta e la Sigma Sport, con modelli per tutte le tasche.