Come, dove e quando pulire la borraccia

Come, dove e quando pulire la borraccia

Se davvero pensi che sia sufficiente un risciacquo rapido sotto l’acqua corrente, ecco l’approfondimento che potrebbe evitarti di buttare la tua borraccia preferita. Puoi scoprire che pulire la borraccia non è poi complicato con l'uso dei trucchi più adatti.

Borraccia, la vera alleata di tutti i giorni

Che si tratti di affrontare una seduta di allenamento in palestra o un lungo in preparazione della prossima maratona, l’attenzione alla reidratazione è fondamentale. Ecco che l’utilizzo del contenitore più adatto può davvero fare la differenza. Quando si parla di borracce, le soluzioni a disposizione sono davvero molteplici: si parte dal classico contenitore in plastica per arrivare sino al sistema più evoluto di filtraggio dell’acqua non potabile. A prescindere dalla complessità del supporto, il punto in comune a ogni soluzione è il mantenimento della loro sicurezza.

Cattivi odori, macchie e la perdita delle capacità di conservazione dei liquidi sono segni indicativi di una non adeguata cura del contenitore. Germi ma anche batteri e muffe, virus ed elminti sono tra i principali nemici della salute. Alcuni microorganismi amano le condizioni umide e gli ambienti chiusi, esattamente le caratteristiche che si creano all’interno di una borraccia. La corretta igiene dei contenitori e di ogni componente è quindi importante per garantire la giusta sicurezza. Prenderti cura di una adeguata pulizia non ti richiederà un particolare sforzo, il segreto sta nel dedicarvi qualche minuto ogni giorno.

I materiali, perché è importante tenerli in considerazione

Di che materiale è fatto? Questa è la domanda d’oro che puoi porti prima di decidere come prenderti cura dei contenitori. Dagli zainetti a spalla fino alle classiche termiche, le soluzioni tecniche sono le più varie e includono materiali di ogni tipo. La plastica è la scelta maggiormente impiegata soprattutto in ambito ciclistico, ci sono poi le classiche in acciaio inox ma anche le soluzioni in gomma a massima resistenza e le superleggere in alluminio. Il mercato offre soluzioni per ogni tipo di esigenza, ognuna richiede un approccio specifico nel lavaggio.

La plastica non teme i più comuni detergenti per stoviglie, ti conviene però prestare attenzione alle temperature. La lavastoviglie può essere una soluzione ma senza portare le temperature troppo in alto. L’acciaio inossidabile è uno dei materiali che ti offre maggiore libertà nel lavaggio, non teme infatti sostanze alcaline, come le soluzioni del bicarbonato di sodio, o l’acidità dell’aceto. Qualche accortezza in più ti conviene prestarla se invece stai utilizzando una borraccia in alluminio, il materiale infatti tende a ossidarsi più facilmente quindi è meglio lavarlo con del semplice detergente per stoviglie.

Lavastoviglie, gli accorgimenti per lavare la borraccia

Mettere il contenitore all’interno della lavastoviglie è certo la soluzione più pratica, basta qualche semplice attenzione per renderla anche altrettanto efficace. Prima di ogni altra accortezza, il primo consiglio riguarda la possibilità del lavaggio automatico. Guardare le istruzioni del contenitore e cercare l’apposito simbolo sono senz’altro degli accorgimenti semplici ma che ti garantiscono un buon risultato. C’è poi da considerare il discorso delle guarnizioni: se ti è possibile, rimuovile e lavale a mano per non stressarle eccessivamente con le alte temperature. Ne guadagnerai una maggiore durata nel tempo.

È sempre consigliabile posizionare il contenitore nello scomparto più alto, quello che solitamente utilizzi per il lavaggio delle tazze e dei bicchieri. Assicurati che l’apertura del contenitore rimanga pervia e non sia ostacolata da ulteriori stoviglie, i dettagli più ovvi sono infatti i più efficaci. Per la scelta del programma di lavaggio, considera che molti patogeni vengono resi inoffensivi già a basse temperature quindi puoi utilizzare un programma di lavaggio a basso consumo. Il lavaggio quotidiano della borraccia non richiede particolari detersivi, quello che utilizzi abitualmente è sufficiente per tenerla pulita e priva di cattivi odori.

Pulire la borraccia con i metodi classici

Considerato il materiale di cui è fatta, pulire la borraccia a mano non è particolarmente complicato se si utilizzano alcuni piccoli trucchi. Riempi la borraccia per metà e aggiungi del comune detersivo liquido per piatti, tappando il contenitore puoi quindi agitare il liquido al suo interno. Una volta svuotato il contenuto, può bastare aiutarti con uno scovolino o uno spazzolino per rimuovere gli eventuali residui annidati sulle pareti. Se utilizzi una reidratazione salina o zuccherina, il consiglio è di non tralasciare questa fase. Bastano poi un risciacquo con acqua semplice e una buona asciugatura.

I cattivi odori li puoi risolvere utilizzando il metodo del bicarbonato o quello dell’aceto. Se nella borraccia permane un odore sgradevole, riempila con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio da lasciare agire per una notte. In alternativa, puoi avvalerti di una soluzione a base di acqua e aceto. Ti basta poi lavare la borraccia usando il metodo tradizionale. Prestare attenzione ai particolari è però fondamentale, un buon lavaggio è quello che infatti non tralascia le parti filettate del tappo e le eventuali fessure: qui si annida più facilmente lo sporco.

Come conservare la borraccia più a lungo

Un buon accorgimento è conservare la borraccia nel modo adeguato a non ritrovare sorprese, l’inutilizzo è infatti uno dei migliori alleati dello sporco. L’alcool etilico puro, quello che comunemente si utilizza per la preparazione dei dolci, può venire in aiuto. Basta versarne un paio di tazzine all’interno della borraccia prima di conservarla, sarà quindi sufficiente sciacquare il contenuto prima di tornare a utilizzarlo. L’alcool è infatti un buon deterrente alla formazione di colonie batteriche e muffe, questo evita che si abbiano i classici cattivi odori.

Qualora tu sia arrivato a questi consigli troppo in ritardo, non disperare perché c’è una possibile soluzione. L’estrema ratio è nella mistura di candeggina e bicarbonato di sodio, lasciala agire per una notte e poi risciacqua. Elimina ogni traccia di candeggina per neutralizzarne completamente la tossicità. C’è chi aggiunge i residui di caffè alle soluzioni di lavaggio, questi sono utili per la loro azione meccanica ma anche uno scovolino e del sano olio di gomito possono bastare. Le soluzioni sono davvero tante, la migliore sta nella pulizia quotidiana del contenitore: pulire sul pulito è sempre più semplice!

CI TROVI ANCHE QUI

Copyright © Addnature – Tutti i diritti riservati