Trekking per principianti: alla scoperta del Sentiero del Viandante
Giorgio Riva è un istruttore e grande appassionato di alpinismo, attività che pratica in tutte le stagioni dell’anno. Sci-alpinismo, trekking e avventure in mountain bike sono il suo pane quotidiano. Il sito internet “Saliinvetta” è il frutto della sua passione per la montagna e la fotografia, e contiene informazioni utili sulle varie attività da svolgere in montagna. È in possesso di vari certificati, ottenuti tra il 2016 e il 2018, relativi allo sci-alpinismo e all'arrampicata sportiva.
Giorgio Riva
(saliinvetta.com)Tra i percorsi più belli e maggiormente frequentati del Lago di Como troviamo sicuramente il famoso Sentiero del Viandante, un percorso escursionistico che si snoda per oltre 40 km lungo la sponda orientale del Lago di Como. Storicamente questa tratta era utilizzata come via commerciale per gli scambi tra Italia e Svizzera.Questo articolo si rivolge in particolar modo agli escursionisti alle prime armi e contiene dei consigli pratici, soprattutto in termini di attrezzatura, per poter affrontare il percorso in tutta sicurezza sia in primavera sia in inverno. I consigli contenuti possono tuttavia risultare utili anche a escursionisti più esperti. Il Sentiero del Viandante è un percorso escursionistico di grande valore storico e paesaggistico. È uno dei percorsi più conosciuti e maggiormente frequentati della Lombardia, e grazie alle sue caratteristiche e alla sua posizione, è perfetto per essere scelto come prima grande avventura escursionistica da tutti coloro che vogliono muovere i primi passi nel mondo del trekking. Si trova nei pressi del Lago di Como (gettonata meta turistica contraddistinta dalla sua particolare forma a "Y" rovesciata) e permette di esplorarne la Sponda Orientale lungo circa 40 km di percorso, partendo da Abbadia Lariana (Lc) e proseguendo fino a Colico (Lc). La stagione migliore per affrontare questo percorso è la primavera, in quanto le temperature non troppo calde e non troppo fredde permettono di affrontare il tragitto in modo più piacevole. Tuttavia, se dotati dell’attrezzatura adatta, è possibile avventurarsi anche durante il periodo invernale.
Sentiero del Viandante: che tipo di attrezzatura serve
Il percorso del Sentiero del Viandante non presenta passaggi pericolosi o altitudini particolarmente elevate, tuttavia, la sua lunghezza totale di ben 40 km (divisi in 4 tappe) presuppongono la necessità di dotarsi di un abbigliamento comodo e funzionale. A seconda della stagione le attrezzature di cui si necessita saranno differenti. Qui di seguito analizzeremo entrambe le opzioni per consigliarvi la migliore attrezzatura. Per una persona che si sta avvicinando al mondo dell’escursionismo, di sicuro la primavera è la stagione maggiormente consigliata grazie alle sue condizioni climatiche più favorevoli. Sul fronte abbigliamento, il primo accessorio a cui pensare sono le calzature. È fondamentale l’utilizzo di scarpe appropriate, possibilmente dotate di una suola Vibram, che abbiano una buona presa sui terreni sconnessi e ci permettano di camminare per diversi chilometri senza affaticare troppo le articolazioni.
Com`è il tempo al Lago di Garda?
Le temperature medie stagionali sul Lago di Como sono abbastanza elevate durante il periodo primaverile, per questo motivo è consigliato dotarsi di un paio di pantaloni da trekking comodi e versatili, possibilmente realizzati in materiali traspiranti e facili da lavare (trattandosi di un’escursione di più giorni è importante avere un capo tecnico che asciughi velocemente, in quanto si potrebbe avere l'esigenza di lavarlo tra una tappa e l'altra del percorso). La maglietta tecnica dovrà essere realizzata in materiale sintetico per garantire un migliore controllo del sudore ed evitare la fastidiosa sensazione di bagnato; inoltre, queste magliette sono ben comprimibili e quindi perfette da portare nello zaino.
Cosa devo portare nello zaino?
Per quanto riguarda l’attrezzatura, è consigliabile l’utilizzo di bastoncini da trekking, molto utili per distribuire il peso dalle gambe alle braccia (soprattutto in discesa) e consentire uno sforzo minore in caso di camminata prolungata. È bene indossare un berretto e un paio di occhiali con lenti protettive per proteggere il capo e gli occhi dai raggi nocivi del sole, soprattutto durante le ore centrali della giornata. Infine, un accessorio che non può mancare è lo zaino. Qui di seguito indicheremo alcuni consigli utili per organizzarlo al meglio senza rischiare di dimenticare gli oggetti necessari.
Per il Sentiero del Viandante (percorso medio/lungo) avremo bisogno di uno zaino che sia comodo e particolarmente leggero con capienza di circa 20/25 lt. Riempire lo zaino con una maglietta di ricambio in microfibra, un pile per proteggersi dalla frescura primaverile, una giacca “guscio" leggera in materiale tecnico impermeabile tipo Gorotex, una borraccia (lungo il cammino ci sono diversi punti per raccogliere l'acqua, si consiglia pertanto di evitare le tanto gettonate sacche idriche in quanto più complesse da rifornire alle fontanelle), un paio di occhiali e un cappellino di ricambio, una piccola borsetta per il pronto soccorso, una pochette con gli oggetti per l’igiene personale (un rotolo di carta igienica non guasta mai), un sapone/detersivo per lavare eventualmente i capi di abbigliamento, un paio di pantaloni primaverili lunghi molto leggeri, calze di ricambio, una mappa della zona (Kompass nr.91 del Lago di Como), una torcia frontale o una torcia, burro cacao, crema protettiva solare e infine del cibo in barrette o liofilizzato a seconda delle preferenze. Per il periodo invernale l'attrezzatura logicamente cambierà, anche se tutto sommato l'organizzazione della gita e dello zaino rimarrà pressoché simile. Innanzitutto, bisognerà cambiare la scelta delle scarpe passando da una semplice pedula bassa da camminata a uno scarponcino morbido da escursione con protezione per la caviglia. Bisognerà indossare pantaloni lunghi, una maglietta intima funzionale, un pile medio come midlayer, una giacca tipo piumino leggera, una giacca leggera impermeabile tipo Gorotex come quella utilizzata in primavera, un paio di guanti e un cappellino di lana o una fascia. La capienza dello zaino dovrebbe essere di 25 lt, e oltre al materiale indicato per la stagione primaverile occorrerà portare una maglietta intima funzionale di ricambio, un secondo pile (magari più o meno pesante rispetto a quello indossato), un cappellino di ricambio, un secondo paio di guanti e sostituire un la borraccia con un thermos per poter portare eventualmente anche delle bevande calde. Navigando sul sito di Addnature è possibile trovare tutti i capi di abbigliamento e le attrezzature di alta qualità per escursioni spensierate e all’insegna del divertimento.
Tipo di alimentazione
Durante un’escursione nel Sentiero del Viandante, il giusto apporto di nutrienti è molto importante, bisogna quindi scegliere degli alimenti che apportino le giuste proprietà nutritive. Se si vuole partire per un’escursione mattutina, è bene iniziare con una buona colazione a base di carboidrati e vitamine, limitando i cibi grassi per evitare di appesantirsi troppo. Nel corso del percorso, consigliamo di mangiare poco e spesso ad intervalli programmati, ad esempio una mezza barretta energetica ogni ora oppure della frutta secca, in modo da non lasciare il corpo a digiuno per diverse ore. Da non sottovalutare è l’idratazione, soprattutto nel periodo primaverile. Bisogna infatti bere costantemente per rimanere sempre idratati. In commercio sono presenti diversi alimenti adatti alle escursioni. Sono appositamente studiati per apportare i nutrienti necessari pur essendo facili da trasportare e veloci da preparare. Sul sito di Addnature, nella sezione cibo da escursione, sono disponibili moltissime proposte non soltanto per gli snack, come le barrette o i gel, ma anche veri e propri pasti come i primi piatti e le zuppe, tutti facili e veloci da preparare, che garantiscono un pasto caldo molto importante da assumere a mezza giornata (sconsigliamo di assumere solo barrette o snack per pranzo).
Quanto bisogna allenarsi per attraversare il Sentiero del Viandante?
Per attraversare i 40 km del Sentiero del Viandante occorre senza dubbio un minimo di preparazione fisica e mentale, ingredienti necessari per godere al meglio delle emozioni che questa bellissima camminata ha da offrire. Il percorso è semplice e senza dislivelli particolarmente elevati, ma presenta una lunghezza considerevole; per questi motivi bisognerà allenare la propria resistenza agli sforzi prolungati di media/bassa entità. Qualche mese prima del periodo scelto per intraprendere l'escursione, consigliamo di cominciare con delle sedute di allenamento, come ad esempio delle camminate su terreni pianeggianti (vanno bene anche in paese o meglio in un parco a contatto con la natura) nella frequenza di 3 uscite settimanali con distanze man mano crescenti. Durante le prime settimane, camminare almeno per un'ora continuativa lungo circa 5-6 km. Per le settimane successive l’obbiettivo è di mantenere lo stesso ritmo (quindi 5-6 km ogni ora) e di aumentare la durata, passando gradualmente da 1 ora di camminata ad 1ora e mezza, e magari se possibile anche a 2 ore di cammino una volta a settimana. Una volta raggiunto un buono stato di benessere durante le camminate (senza affaticamenti eccessivi e concedendosi qualche breve pausa se necessario) ci si potrà avventurare per qualche uscita su terreni montani. Per le escursioni in montagna è bene dotarsi di capi di abbigliamento concepiti espressamente per le escursioni, come quelli che utilizzeremo per il Sentiero del Viandante (zaino compreso), in modo da poter simulare il più possibile una delle 4 tappe che formano questo fantastico sentiero. È bene inoltre testare le scarpe da escursionismo nuove durante gli allenamenti, in quanto il piede deve abituarsi alle nuove calzature prima di metterlo a dura prova durante la camminata vera e propria! Ogni tappa del percorso si sviluppa su circa 10/12 km, bisognerà quindi essere pronti a percorrere questa distanza, muniti anche di zaino, senza avere eccessivi dolori o affaticamenti nelle ore e nei giorni successivi. Inoltre, bisogna sempre ricordare di effettuare un po’ di stretching (allungamenti) prima e, soprattutto, dopo la camminata.
Le tappe del Sentiero del Viandante
1° Tappa
La prima Tappa del nostro "Sentiero del Viandante" parte da Abbadia Lariana (Lc), un comune situato poco dopo Lecco, fino a raggiungere Lierna (Lc). L'escursione è facilmente percorribile dalla maggior parte degli escursionisti e ha una tempistica media di percorrenza di circa 3.30 ore con circa 400 metri di dislivello. Lasciata la Stazione ferroviaria di Abbadia (raccomandiamo l'utilizzo del Treno per un rientro agevole al punto di partenza) raggiungiamo la piccola chiesetta di San Martino, da questo punto parte ufficialmente il nostro sentiero. Seguendo i segnavia ufficiali del Sentiero costeggiamo due piccole frazioni di Abbadia Lariana, Borbino e Robianico, proseguiamo poi fino a raggiungere l'importante chiesa romanica di San Giorgio nel comune di Mandello del Lario (Lc). Da questo punto iniziamo a salire guadagnando dislivello, il percorso è sempre molto facile e perfettamente segnalato; raggiungiamo così la frazione di Maggiana dove è situata la famosa Torre del Barbarossa. All'ombra di un bosco scendiamo verso Rongio per poi percorrere un tratto della Valle Meria fino a Sonvico. Nel tratto finale il nostro Sentiero ci porterà verso le frazioni di Sornico e Olgianico, raggiungendo successivamente Lierna (Lc) punto terminale di questa nostra Prima Tappa.
2° Tappa
La seconda Tappa del Sentiero del Viandante prevede due percorsi distinti, uno definito "variante alta" e l’altro definito "variante bassa". Entrambi gli itinerari si ricongiungono a Varenna. Entrambi i percorsi sono piuttosto impegnativi e hanno un discreto dislivello, quasi 600 metri per la “variante bassa” e 750 mt. D+ per la "variante alta". Noi abbiamo scelto di percorrere con voi il Sentiero Basso, così da avvicinarci il più possibile ad un percorso adatto alla maggior parte degli escursionisti; inoltre proprio il percorso basso permette di ammirare più da vicino le bellezze del Lago. Da Lierna procediamo quindi verso il suggestivo Borgo di Castello, primo punto interessante del percorso. Seguendo i numerosi cartelli del Sentiero arriviamo a Coria, il punto più alto della nostra Tappa. Immersi in alcuni boschi si attraversa infine la Valle Vacchera procedendo in leggera discesa verso il Lago, e dopo un paio di ore di cammino si raggiunge così la piccola Frazione di Fiumelatte e successivamente a brevissima distanza il Centro di Varenna (Lc) nei pressi della Stazione Ferroviaria.
3° Tappa
La Terza Tappa del Sentiero del Viandante è sicuramente uno tra i percorsi più gratificanti dal punto di vista paesaggistico.
Lasciato il centro di Varenna si sale verso il celebre Castello di Vezio, che con la sua posizione panoramica domina con straordinaria visuale il lago di Como.
Lasciata Varenna si prosegue verso la frazione di Gittana, dove è possibile ammirare anche la famosa Chiesa di Santa Maria di Gittana.
Il percorso ci porta ora verso Bellano (Lc), famoso Comune situato lungo le sponde del Lago, ed in questo punto è possibile anche concedersi un momento di relax per visitare il famosissimo Orrido di Bellano.
Lasciata anche la suggestiva frazione di Lezzeno con il suo caratteristico Santuario di Lezzeno,ci portiamo in salita verso due frazioncine isolate ma molto caratteristiche: Pendaglio e Verginate.
Il Sentiero del Viandante, sempre ottimamente segnalato, ci accompagna quindi fino a Dervio, a poca distanza dalla Stazione Ferroviaria, dove si conclude ufficialmente la Terza Tappa.
4° Tappa
La quarta e ultima Tappa del Sentiero del Viandante ci porta a Piantedo (So) in Valtellina, permettendoci di ammirare da vicino le bellezze dell'alto lago di Como
Quella che ci attende sarà una lunga camminata che si sviluppa per circa 20km, ma non è tecnicamente impegnativa dal punto di vista del dislivello.
Lasciato Dervio, se vi può essere utile una base di appoggio, vi consigliamo il bellissimo B&B La Casa sul Sasso (situato in centro paese). Proseguiamo per qualche km fino al Borgo Medioevale di Corenno Plinio, caratteristico paesino in riva al Lago (raccomandiamo una visita al piccolo borgo e alla chiesa dedicata a San Tommaso di Canterbury).
Proseguendo per questo sentiero iniziamo a salire guadagnando un discreto dislivello, arrivando alla bellissima frazione di San Rocco dove è visitabile l'omonima chiesetta. Ci troviamo qui nel punto più elevato della tappa (484 mt. di quota).
Proseguiamo ora in costa, ammirando le bellezze dell'alto lago di Como e in articolare quelle del piccolo laghetto di Piona (insenatura naturale del lago) con la sua famosa abbazia di Piona.
Il Sentiero prosegue sui fianchi del Monte Legnone, verso le frazioni di Perdonasco e Sparesee (Comune di Dorio) per scendere poi dolcemente verso Posallo, una frazione del Comune di Colico.
Superato il Rio Perlino e il Torrente Inganna, raggiungiamo anche una seconda chiesa dedicata a San Rocco, Santo Pellegrino.
Ormai siamo alle porte della Valtellina, lasciando sempre di più alle nostre spalle il lago seguiamo il sentiero fino a raggiungere il bellissimo Santuario della Madonna di Valpozzo (Comune di Piatedo), al confine tra le province di Lecco e Sondrio, dove termina ufficialmente il nostro bellissimo Sentiero del Viandante.
Medicinali e Pronto Soccorso
Il Sentiero del Viandante si sviluppa in alcuni tratti attraverso luoghi selvaggi e scarsamente popolati, ma attraversa anche paesini e centri abitati, pertanto sconsigliamo di portare medicinali e altre attrezzature inutili. Da non mancare nello zaino, tuttavia, è un piccolo kit di pronto soccorso composto dagli oggetti di base per l’automedicazione in caso di piccoli infortuni come tagli o punture di insetti. Consigliamo infine di portare dei cerotti anti-vescica, molto utili soprattutto se si calzano scarpe nuove. Se avete letto questa guida, siete pronti per pianificare la vostra prossima avventura al Sentiero del Viandante. Buon divertimento!