I doposci
I doposci sono calzature comode e calde pensate per essere indossate sulla neve dopo aver utilizzato gli scarponi da sci o gli scarponi da montagna, molto più rigidi, pesanti e quindi scomodi. Nascono come scarpe usate per raggiungere le piste da sci in maniera pratica e confortevole prima di indossare l’attrezzatura più tecnica ma col tempo sono stati scegli anche da chi, dopo qualsiasi attività sportiva sulla neve, abbia necessità di continuare a camminare mantenendo i piedi caldi senza dover indossare calzature troppo ingombranti e pesanti. Capita spesso anche di vederli nelle città, ai piedi di chi vuole spostarsi senza scivolare o bagnarsi in caso di abbondanti nevicate o giaccio.
Tra le caratteristiche più importanti dei doposci c’è la presenza di una membrana protettiva impermeabile che protegge il piede dal contatto con il freddo, l’umidità e la neve. La suola, spessa e antiscivolo, contribuisce ad agevolare il movimento su percorsi innevati, giacchiati e scivolosi senza però avere dei tacchetti molto profondi come nel caso degli scarponi da montagna. Per questo motivo possono essere usati anche su pavimentazioni artificiali senza danneggiarle e non è raro vedere persone che li indossano nei locali al chiuso, soprattutto nelle località sciistiche.
Per quanto riguarda i modelli, ormai esistono doposci per tutti i gusti e la moda si è evoluta di molto rispetto ai primi doposci ingombranti simili alle calzature di un astronauta. Tra le marche più apprezzate ci sono: la Viking, che propone modelli in plastica per la pioggia, stivali alla caviglia dal look più classico e doposci imbottiti impermeabili; la Kamik, con stivali doposci dal design simile agli scarponi da montagna, stivali da pioggia e doposci bassi perfetti per la città; la Sorel, con modelli antifreddo imbottiti in lana, doposci in materiale sintetico impermeabile e stivali con pelliccia; e la Columbia, che offre scarponcini bassi o stivali doposci a metà polpaccio.
Caratteristiche dei doposci
Per poter scegliere un buon paio di doposci che ci possa proteggere dal freddo e dall’acqua è necessario fare attenzione alla fattura dei materiali e alla qualità di costruzione della scarpa. Per non ritrovarsi quindi ad avere quella spiacevole sensazione di piedi infreddoliti o bagnati è necessario valutare bene le seguenti parti della calzatura:
- suola: come già accennato, la suola dei doposci è antiscivolo ma presenta dei tacchetti o delle scolpiture meno pronunciate rispetto alle scarpe tecniche da trekking o agli scarponi da montagna. Il materiale di costruzione più usato è la gomma perché è resistente e leggero ed è in grado di garantire il giusto grip su terreni innevati o bagnati. È molto importante controllare che la suola sia cucita o incollata perfettamente alla tomaia della scarpa perché è da questa parte che tende ad entrare l’acqua più facilmente. Quando la suola è consumata bisogna portare i doposci a risuolare oppure è consigliabile cambiare le scarpe perché non è assolutamente pratico camminare su terreni scivolosi con scarpe dalla suola liscia.
- tomaia: è la parte superiore della scarpa che serve a proteggere il piede dal freddo. Per i doposci da usare proprio sulla neve dopo aver sciato è consigliabile scegliere una tomaia in materiale sintetico con calda imbottitura mentre per dei doposci da città si può optare anche per scarpe meno tecniche e più adatte a un ambiente urbano. Per quanto riguarda il design ci sono modelli che hanno la forma e gli elementi degli scarponi da montagna, con lacci intrecciati e tomaia in pelle; doposci con tomaia in plastica impermeabile monopezzo e con la forma a stivale da pioggia; modelli in materiale sintetico imbottito antifreddo, come per i doposci tipici degli anni ’80, e infine doposci simili a stivali da città con imbottiture in lana o pelliccia, soprattutto per i modelli da donna.
- fodera: quasi tutti i tipi di doposci sono dotati di una fodera con membrana impermeabile e spesso imbottita. Tra i materiali più usati c’è sicuramente il Goretex®, materiale sintetico anti acqua ma traspirante o la pelle, che se trattata è altrettanto impermeabile ma che necessita di maggiore manutenzione.
Dopo aver valutato le parti che compongono i doposci ed aver scelto il modello più adatto alle nostre esigenze è importante prendersi cura della scarpa e fare in modo che duri a lungo. Il freddo e l’umidità, infatti, possono danneggiare molti materiali in poco tempo ed è quindi necessario fare una buona manutenzione dei doposci non appena si rientra a casa. Se i doposci sono ancora bagnati si dovrebbero far asciugare naturalmente senza porli troppo vicino a fonti di calore o a diretto contato con il sole per evitare di scogliere le colle. Una volta asciutti si possono riporre in un luogo non umido. In caso di lavaggio, è raccomandabile lavare i doposci solo a mano, con acqua tiepida e con un sapone delicato. Se sono in pelle, è preferibile usare degli speciali prodotti per la pulizia di questo materiale mentre se sono dotati di imbottitura in pelliccia è importante non bagnarla ma pulirla con una spazzola.