Gli scarponi da trekking
Con l’arrivo della bella stagione, gli appassionati di escursioni in montagna sanno be quanto è gradevole fare una camminata in mezzo alla natura, soprattutto quando in città le temperature iniziano ad essere troppo alte. Il trekking è un’attività piacevole e alla portata di tutti poiché in natura troviamo percorsi adatti per principianti o persone più esperte. L’unico accorgimento fondamentale da prendere in considerazione prima di iniziare qualsiasi passeggiata in percorsi non asfaltati è quello di scegliere un buon paio di scarpe da trekking, poiché, a seconda del tipo di terreno e della lunghezza del percorso, andremo ad esercitare una notevole sollecitazione sui piedi. È altrettanto importante scegliere le calzature giuste per evitare di stancare inutilmente i piedi e le caviglie, evitare la formazione di fastidiose vesciche e soprattutto per scongiurare il rischio di distorsioni. Tra i vari tipi di scarpe da trekking più conosciute ci sono gli scarponi o scarpe da trekking alte, che consento di proteggere sempre la caviglia, anche nei momenti in cui non si appoggia bene il piede. Per questo motivo, risultano particolarmente adatti per chi vuole intraprendere percorsi più impegnativi o con terreni più accidentati. Gli scarponi da trekking sono consigliati anche per chi vuole camminare in montagna in autunno e in inverno perché, grazie ai materiali spessi e resistenti, queste calzature offrono il giusto grado di protezione dal freddo e dagli agenti atmosferici. Tra le marche più conosciute che offrono diversi modelli di scarponi da trekking ci sono l’americana The North Face, l’italiana CMP Campagnolo o Garmont e la tedesca Lowa. Molte case produttrici offrono calzature invernali con dei supporti per agganciare le racchette da neve. Per chi non vuole rinunciare alla sicurezza e alla comodità degli da scarponi da trekking alti anche in estate, esistono modelli costruiti con tomaia in materiali meno pesanti e più traspiranti.
Come scegliere gli scarponi da trekking
Come già accennato, gli scarponi da trekking sono in grado di offrire la giusta protezione e sostegno al piede e alla caviglia e quindi sono adatti per sentieri di media difficoltà, come ad esempio i percorsi alpinistici o le ferrate. A seconda del tipo di intensità dell’attività di trekking, è necessario scegliere una scarpa che possa coniugare stabilità, leggerezza e aderenza e per questo motivo è utile controllare le seguenti caratteristiche prima di procedere all’acquisto di un paio di scarponi da trekking nuovi:
- suola: è sicuramente la parte più importante degli scarponi da trekking poiché è quelle che poggia sul terreno e sostiene tutto il corpo durante il movimento. Le suole delle scarpe da trekking devono essere prima di tutto antiscivolo e della giusta durezza, per far presa sul suolo e per proteggere la pianta del piede dalle asperità del terreno. La durezza è importante anche per garantire la giusta durata della scarpa: una suola che si consuma troppo facilmente perderà i tacchetti antiscivolo e sarà presto inutile per il trekking. Il materiale antiscivolo che garantisce una buona durata e la giusta durezza è la gomma, usata in quasi tutti gli scarponi da trekking.
- tomaia: è la parte superiore della calzatura e serve a proteggere il piede e supportarlo nei movimenti. È importante scegliere un paio di scarponi da trekking con una tomaia della giusta misura: una troppo stretta, oltre ad essere scomoda, potrebbe ridurre la circolazione o graffiare la pelle, soprattutto in discesa quando la punta del piede batte sulla scarpa. Al contrario, una troppo larga potrebbe dare troppo spazio di movimento al piede e causare delle vesciche o bolle da sfregamento. Un’altra caratteristica fondamentale della tomaia è la composizione: a seconda del tipo di materiali usati si hanno scarponi leggeri e più adatti per la stagione calda oppure scarponi pesanti e robusti per proteggere il piede dal freddo. Sul mercato esistono anche modelli con tomaia impermeabile, adatti in caso di pioggia o per percorsi sulla neve. Tra i materiali più usati per le tomaie troviamo la pelle, la pelle sintetica, il nylon e altri tessuti sintetici.
- stringhe: le stringhe o i lacci servono per chiudere le scarpe e sono molto importanti per tenere fermo il piede ed evitare che si muova troppo, causando vesciche o distorsioni. La maggior parte degli scarponi da trekking sono dotati di lacci lunghi e resistenti ma è consigliabile acquistare un paio di ricambio per ogni evenienza. Gli appassionati di trekking usano diversi metodi per posizionare e allacciare le stringhe e potrebbe essere utile dare un’occhiata ai vari tutorial presenti online.
- soletta: si trova all’interno della scarpa ed è la parte dove si appoggia il piede. È importante che sia comoda e anatomica per garantire il massimo confort ma anche per proteggere il piede. È consigliabile optare per una soletta fissa ancorata alla scarpa, per evitare che si sposti durante la camminata e lasci la pianta del piede scoperta.
- linguetta: questa parte, situata sotto i lacci, spesso viene sottovaluta. In realtà la linguetta deve essere abbastanza lunga per evitare che la terra e i sassolini entrino nella scarpa e deve essere fissata bene per supportare gli scarponi da trekking nella protezione della caviglia.